Pulizia giardini privati condominiali

Quando si parla di pulizie, la prima cosa che viene in mente di solito è la casa.
Ma il giardino condominiale? Chi si deve occupare della sua manutenzione?
Difatti – come per ogni cosa, ma nel caso di un giardino si nota molto di più – se nessuno provvede alla sua regolare pulizia, la sporcizia si accumula: erbacce, mozziconi di sigaretta, ma anche banalmente foglie degli alberi che vanno ad accumularsi dando subito da fuori l’idea di uno stabile poco curato.
Come pulire allora il giardino di un condominio? Tra i consigli più semplici da seguire, c’è la suddivisione delle mansioni tra i vari inquilini, a rotazione; anche se la prima e vera regola sarebbe non sporcare (nello specifico, i fumatori potrebbero evitare di gettare i mozziconi a terra).
Ancora, raccogliere settimanalmente foglie e rifiuti di vario genere cambia all’istante l’aspetto degli spazi verdi in comune. E se non ci fosse il tempo da dedicare a questa attività, potrete sempre rivolgervi ad una impresa di pulizie.

Leggi anche tutti i nostri consigli sulle pulizie condominiali

Eliminare la muffa dalle pareti di casa velocemente

La muffa affligge la maggior parte degli edifici. Le macchie di muffa si formano per lo più negli angoli tra soffitto e parete a causa dell’umidità presente nei vari ambienti. Uno dei metodi fai da te più usati per eliminare la muffa dalle pareti di casa velocemente è il lavaggio diretto delle pareti con la varechina. Anche se metodo davvero efficace, è nocivo per la salute poiché i residui delle spore vengono respirati per lungo tempo da chi vive in casa.  Un rimedio invece totalmente innocuo è l’aceto bianco capace di eliminare l’ 80% delle spore. E l’aceto si rivela ancora un prezioso alleato per le pulizie, indispensabile come abbiamo già visto anche per la pulizia del frigorifero e per la pulizia dell’argento.  Se la muffa si mostra resistente all’aceto bianco è consigliabile eseguire una seconda passata con estratto di semi di pompelmo.  Dopo questo la muffa sarà solo un ricordo!

Preventivi pulizie condominiali, quanto costa la pulizia di un condominio

La pulizia dei condomini a Milano è spesso affidata ad imprese di pulizia: per mancanza di tempo degli inquilini o per semplice comodità, è la soluzione più diffusa ed affidabile che, ripartita fra tutte le famiglie dello stabile, non va nemmeno a gravare più di tanto sul portafoglio.
Ma quanto costa la pulizia di un condominio?
I preventivi per le pulizie condominiali possono essere anche molto diversi, non solo in base al listino prezzi di ogni singola impresa di pulizie, ma anche e soprattutto in base alle caratteristiche del servizio richiesto: cosa comprende la voce “pulizia del condominio”? Solo la pulizia delle scale condominiali o anche di spazi comuni come gli eventuali giardini, parcheggio e piazzale? L’igienizzazione degli ascensori è compresa? E la pulizia delle vetrate?
Quello che influisce poi sono le dimensioni dell’edificio: pulire un condominio di 3 piani e di 10 non è di certo la stessa cosa. Il miglior modo per poter scegliere è chiedere più preventivi per poi affidarsi al miglior rapporto qualità/prezzo.

Pulizia scale condominiali ripartizione spese

Dopo aver parlato della normativa che regola le pulizie condominiali e aver fornito qualche consiglio su come scegliere e sui prezzi per le pulizie condominiali a Milano, vediamo come deve essere effettuata la ripartizione delle spese per la pulizia delle scale in un condominio.  L’art. 1123 c.c. dice che le spese vanno ripartite tra i vari condomini in misura proporzionale al valore che la loro proprietà esclusiva ha rispetto alle parti comuni.  In termini spiccioli questo significa che ogni appartamento ha un valore diverso rispetto all’intera costruzione e che sulla base di questa diversità ogni inquilino è tenuto a pagare una somma precisa. Il comma 2 del medesimo articolo fissa i criteri per i quali  i condomini sono tenuti a contribuire non già in base ai valori millesimali di comproprietà, ma in relazione all’uso che ciascuno di essi può fare della parte comune.  Vi sono poi altri articoli del codice civile che regolano la questione, ma in linea di massima gli abitanti dei piani superiori contribuiscono con una somma maggiore alle spese rispetto agli inquilini dei piani inferiori. Tuttavia nulla impedisce che un condominio tramite regolare assemblea, possa dotarsi di un regolamento autonomo per la ripartizione delle spese.

 

Pulizie condominiali regole e normativa per la pulizia scale condominio

Questioni e litigi per le pulizie condominiali sono all’ordine del giorno nella maggior parte dei condomini.  Per fortuna esistono determinate norme del codice civile che regolano la materia. Vediamo quali sono le principali regole per le pulizie condominiali e cosa dice la normativa per la pulizia delle scale del condominio.

  1. L’articolo 1117 del codice civile afferma che le scale sono di proprietà dei condomini, compresi quelli con locali al piano terreno e anche con accesso esclusivo dalla strada, a meno che non risulti il contrario dagli atti di acquisto o dal regolamento condominiale di natura contrattuale. Tutti, quindi, devono contribuire alla pulizia, manutenzione e ricostruzione delle scale, e le spese devono essere sostenute e ripartite tra tutti.
  2.  E’ compito dell’amministratore, custode del decoro e della corretta manutenzione delle parti comuni (art. 1130 c. c.), provvedere a mettere l’argomento all’ordine del giorno, qualora i residenti fossero inadempienti
  3. L’art. 1136 c. c., secondo e terzo comma, regola la modalità di votazione sulla questione pulizie condominiali: in prima convocazione è richiesto un numero di voti favorevoli che rappresenti il 50% più 1 degli intervenuti e almeno la metà del valore dell’edificio (500/1000); in seconda convocazione basta un numero di voti che rappresenti un terzo dei partecipanti al condominio e almeno un terzo dei millesimi (334/1000).
  4. L’articolo 11234 recita:“Le scale sono mantenute e ricostruite dai proprietari dei diversi piani a cui servono. La spesa relativa è ripartita tra essi, per metà in ragione del valore dei singoli piani o porzioni di piano, e per l’altra metà in misura proporzionale all’ altezza di ciascun piano dal suolo”.