Pulire tapparelle di plastica, consigli per lavarle

Vi abbiamo già spiegato come pulire i vetri con la carta di giornale – un trucco per non lasciare aloni! – ma la pulizia di una finestra dipende anche dalle tapparelle: se le vetrate sono perfette, ma gli infissi tutti impolverati e sporchi… Il risultato non sarà comunque dei migliori!
Per pulire tapparelle di plastica, il procedimento è molto semplice: basta munirsi di scopa, secchio con acqua tiepida e detergente neutro, un panno pulito. Per prima cosa – soprattutto se non le pulite da tempo – spazzolate le varie doghe della tapparella, passando la scopa da sinistra verso destra, cominciando dall’alto.
Fatto questo immergete il panno nell’acqua con il detergente neutro – qualcosa che non faccia troppa schiuma – e passatelo con energia sulla tapparella; soprattutto se sono di colore bianco, ripetete l’operazione più volte cambiando anche panno.
Se abitate in un condominio, non sporgetevi dalla finestra per pulirle! Basta eseguire lo stesso procedimento da dentro, srotolando la tapparella un pezzetto alla volta e pulendola man mano.

Pulizie professionali per fiere ed eventi

In tutte le grandi città c’é un centro congressi dove – con cadenza anche settimanale – si alternano fiere settoriali, esposizioni ed altri eventi del genere.
Quotidianamente, centinaia di persone si riversano in questi padiglioni: dagli addetti ai lavori ed espositori ai visitatori.
Ci si può immaginare che aspetto abbiano i bagni, ma anche gli stessi padiglioni del centro congressi dopo una giornata di intenso afflusso: per questo motivo, quello che serve è un servizio di pulizie professionali per fiere ed eventi. Ogni mattina, gli ambienti dovranno risultare nuovamente puliti ed i bagni igienizzati, come se nessuno vi avesse ancora messo piede.
Le imprese di pulizia (consulta i prezzi delle imprese di pulizia) sono dotate di personale adatto e disponibile in orari flessibili, in modo da lavorare nelle fasce orarie non accessibili ai visitatori.

Pulizia piano cottura in acciaio con prodotti fai da te

Alzi la mano chi ha il piano cottura in acciaio e non ha pensato almeno una volta “chi me l’ha fatto fare?!”… E’ capitato a tutte, vero?
Esteticamente è bellissimo, ma anche solo una goccia d’acqua lascia l’alone se non viene asciugata subito… Figuriamoci con tutto quello che può schizzare in cucina, tra sugo, olio e chi più ne ha più ne metta! Con questo materiale lo sporco si vede subito ed anche la pulizia del piano cottura in acciaio non è delle più agevoli, perché molto è molto facile lasciare aloni o rovinarlo, soprattutto se lucido.
Ma non disperate! La soluzione per avere un piano cottura perfettamente pulito e addirittura con prodotti fai da te, senza comprare nulla apposta, esiste e si chiama… Aceto! Dopo aver rimosso il grosso con una spugna imbevuta  di acqua calda, passate – mi raccomando, con un panno NON abrasivo – aceto di vino bianco sul piano cottura e vedrete che pulizia! Brillante e senza aloni come se non aveste mai usato i fornelli.
(Leggi anche: come pulire i fornelli a induzione).

Come togliere la resina dal pavimento senza rovinarlo

Poche cose come un bel soffitto mansardato con travi a vista regalano ad un ambiente un senso immediato di calore ed accoglienza.
Qualche piccolo inconveniente però lo presenta anche questo genere di abitazione: può capitare difatti che le travi perdano col tempo qualche gocciolina di resina, processo del tutto naturale. Come sappiamo però, la resina è molto appiccicosa e se va a depositarsi sul pavimento di casa va rimossa prontamente, anche perché polvere ed ogni genere di sporcizia tenderanno ad incollarvisi.
Come togliere la resina dal pavimento senza però rovinarlo?
Il consiglio è di togliere il grosso della resina raschiando molto delicatamente la superficie della macchia, procedendo poi con molta attenzione (e sempre testando prima il risultato su di una piccola area) con un prodotto solvente (ad esempio acetone). In commercio esistono comunque prodotti appositi per ogni tipo di macchia, resina compresa. (leggi anche: come eliminare la muffa dalle pareti).

Pulire i vetri con la carta di giornale per non lasciare aloni

Abbiamo più volte detto che la pulizia dei vetri delle finestre è uno dei compiti più difficili per le casalinghe specie per quelle che non vogliono lasciare aloni e segni, senza trascurare il fatto che questa problematica affligge anche chi si occupa del lavaggio di vetrine e vetrate più grandi.

Pulire i vetri con la carta di giornale è uno dei metodi più consigliati per non lasciare righe e aloni. La carta di giornale infatti, a differenza dei tradizionali panni in tessuto non lascia pelucchi sulle superfici e assorbe detergenti e eventuali tracce di acqua.  I fogli di giornale vanno usati solo dopo aver pulito il vetro con un panno inumidito, il loro compito è quello appunto di lucidare la vetrata e raccogliere residui di polvere  e peli. Insomma il giornale ha il compito di “lucidare” il vetro e tenere lontano polvere e sporcizia il più possibile.

 

Detersivi naturali fai da te: fare i detersivi in casa per risparmiare

In tempi di crisi come questa anche acquistare i detersivi per le pulizie domestiche può diventare problematico..ecco allora un video con preziosi consigli per fare detersivi naturali fai da te.
I detersivi fatti in casa possono essere una valida soluzione per risparmiare qualche soldino.
Buona visione!

Frasi celebri e proverbi sulla pulizia

Chi l’ha detto che l’argomento pulizie deve essere sempre trattato in modo “ostile” e poco piacevole?!  Vogliamo così proporvi oggi alcune frasi celebri e citazioni divertenti che hanno come oggetto proprio la PULIZIA!

Magari da leggere fra la pulizia del frigorifero e il lavaggio dei vetri della doccia giusto per allietare le tristi mansioni.

In California c’è molta pulizia perché non buttano via la loro immondizia, la trasformano in show televisivi. -Woody Allen, Io e Annie, 1977

Dalla pulizia della casa si conosce la buona massaia. - Proverbio popolare

La pulizia è l’ornamento che meglio s’addice alla vecchiaia - Proverbio popolare

I quotidiani si chiamano così perché durano un giorno e il giorno dopo servono a incartare le patate o a pulire i vetri.  Luigi Pintor, Politicamente scorretto, 2001

Come eliminare le formiche ed evitare che tornino

Almeno una volta, sarà capitato a tutti – in particolar modo se abitate al piano terra – di avere in giro per casa degli ospiti indesiderati: le formiche. Se cominciano ad essere tante di numero e soprattutto, vanno e vengono in continuazione, c’é un problema che va risolto subito.
Ma come eliminare le formiche ed evitare che tornino?
Per liberarsi delle formiche esistono vari metodi anche fai da te, con prodotti che abbiamo in casa: dal miele che le attira imprigionandole ad una miscela di zucchero, bicarbonato di sodio e lievito di birra per avvelenarle; piuttosto il vero cruccio è evitare che tornino a farci visita: per prima cosa dovrete individuare la fonte di questo via vai (briciole? Un vasetto di qualcosa lasciato aperto?) e tenere sempre pulito – se non avete mai tempo, leggetevi questa guida per pulire casa velocemente – poi potete cospargere di aceto, olio di lavanda o succo di limone i punti da dove sono solite entrare: sono infatti odori mal sopportati dalle vostre piccole nemiche.

Eliminare la muffa dalle pareti di casa velocemente

La muffa affligge la maggior parte degli edifici. Le macchie di muffa si formano per lo più negli angoli tra soffitto e parete a causa dell’umidità presente nei vari ambienti. Uno dei metodi fai da te più usati per eliminare la muffa dalle pareti di casa velocemente è il lavaggio diretto delle pareti con la varechina. Anche se metodo davvero efficace, è nocivo per la salute poiché i residui delle spore vengono respirati per lungo tempo da chi vive in casa.  Un rimedio invece totalmente innocuo è l’aceto bianco capace di eliminare l’ 80% delle spore. E l’aceto si rivela ancora un prezioso alleato per le pulizie, indispensabile come abbiamo già visto anche per la pulizia del frigorifero e per la pulizia dell’argento.  Se la muffa si mostra resistente all’aceto bianco è consigliabile eseguire una seconda passata con estratto di semi di pompelmo.  Dopo questo la muffa sarà solo un ricordo!

Come pulire il marmo macchiato senza rovinarlo

Tra i consigli pulizie più richiesti troviamo molti dubbi sulla manutenzione del marmo.
Questo pregiatissimo materiale é presente in molte case sia come rivestimento di scale e pavimenti, che come ripiano per mobili di soggiorno, cucina e bagno: da qui, si può capire quanto sia esposto al rovesciamento di liquidi di ogni tipo.
Il problema principale di questo materiale è rappresentato dalla sua porosità: chi ha provato a rovesciare accidentalmente dell’olio sul marmo sa molto bene di cosa stiamo parlando. Allora come pulire il marmo macchiato senza rovinarlo?
Fondamentale è la tempestività: soprattutto se si tratta di liquidi unti, prima intervenite e meglio sarà. Se si tratta di macchie generiche, strofinate delicatamente con straccio imbevuto di acqua e sapone neutro. Per macchie ostinate, diluite invece qualche goccia di ammoniaca. Molto utili può essere anche la polvere di pomice, in particolar modo in caso di incrostazioni: strofinando con uno straccio inumidito, la sua forza abrasiva vi permetterà di rimuoverle senza rovinare però il marmo; infine, in caso di olio e simili la fecola di patate potrà aiutarvi nell’assorbire al meglio l’unto.
In tutti questi casi ricordatevi poi di sciacquare delicatamente il marmo (magari anche con acqua distillata) ed asciugare con un panno morbido.